Archivio Settembre 2010

Solidarietà ai musicisti

Corteo Fondi

Il CSA Godzilla esprime la sua solidarietà ai musicisti scesi in piazza lo scorso venerdì sera, in una colorata manifestazione conclusasi sulla scalinata del Comune.
La protesta degli artisti, spontanea e pacifica, è sorta in merito alla minaccia di sfratto da parte dell’Agenzia Petrarca, amministratrice dei locali della ex-Fabbrica del Ghiaccio in via del Cardinale (luogo dove i gruppi livornesi, da più di venti anni, si ritrovano per provare). Questa minaccia, recapitata manualmente da agenti della Polizia Municipale, rappresenta un enorme rischio per la scena musicale livornese e per i suoi componenti. I fondi di via del Cardinale, come già detto, sono da 20 anni il principale polmone musicale della città, nonchè un luogo di socialità e aggregazione.
La repressione dei luoghi di arte e di cultura, tra teatri e cinema demoliti per far parcheggi o fantomatici centri commerciali (qualcuno ricorda l’Odeon e la Gran Guardia?), tra divieti e impedimenti per concerti e spettacoli, rischia di avere un gravissimo e tragico impatto sociale, criminosamente “snobbato” dalle istituzioni.
Alla luce degli ultimi eventi, non solo le promesse elettorali della coalizione Pd (tra cui la lista “Livorno città aperta”, che puntava appunto su una maggiore offerta artistico-culturale per i giovani…) sono state disattese, ma il quadro futuro diventa veramente sconcertante. Evidentemente nei piani di chi comanda non vi è posto per bazzecole quali l’arte, la cultura o i giovani, quando è indipendente e libera, autorganizzata e non piegata alla solita retorica istituzionale che a Livorno è la vecchiaia e la morte di una cultura ingessata e decadente.

Il CSA Godzilla, come spazio sociale, ha sempre cercato di favorire e supportare la scena musicale labronica, organizzando concerti ed iniziative musicali; dando una possibilità di esibirsi e suonare in una città dove è oramai quasi impossibile.

La nostra solidarietà ai ragazzi dei “fondi”, e alla protesta autogestita che stanno portando avanti (senza intromissioni e strumentalizzazioni di alcun tipo, da parte di parassiti vari della politica labronica), fa parte, inevitabilmente, della denuncia che portiamo avanti nei confronti di quelle istituzioni che, colpevolmente, cancellano arte e cultura dalla strada.

CSA Godzilla.

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Comunicato dell’assemblea autoconvocata 8 settembre

L’iniziativa svoltasi ieri in piazza XX Settembre, organizzata dall’Assemblea Autoconvocata 8 Settembre in collaborazione con le Brigate di Solidarietà, si è svolta regolarmente nonostante i divieti imposti dalla Questura e la massiccia presenza di forze dell’ordine. Durante l’evento, svoltosi dalle 18 alle 21, numerosa è stata la presenza di giovani, famiglie ed abitanti del quartiere, tanto all’iniziativa sul Libano (testimonianze ed esperienze dirette dal Libano e dai campi profughi) quanto all’aperitivo sociale, con musica e diffusione di materiale informativo.
La decisione della Questura di vietarci le piazze ed i quartieri dove da anni facciamo politica, in nome di una “fiaccolata elettorale” da parte d’un corpo estraneo al tessuto sociale quale il Pdl (la fiaccolata partiva alle 21 da PIazza XX settembre), si è materializzata con lo schieramento di ingenti forze dell’ordine nella piazza. Piazza che, piena di famiglie e bambini fino a un istante prima, all’arrivo dei blindati della polizia si è rapidamente svuotata, in un ridicolo scenario di tensione, immotivata e gratuita.
L’evento è tuttavia regolarmente terminato alle 21, come previsto, con la pacifica contestazione alla fiaccolata del Pdl alla sua partenza da piazza XX Settembre; contestazione portata avanti da circa 150 persone con l’esposizione dello striscione “No Pdl, No Sciacalli”.
In una città segnata dalla crisi e dall’abbandono delle istituzioni, da una precarizzazione della vita che colpisce tutti, livornesi d’origine o immigrati, lo sciacallaggio elettorale di quei partiti quali il pdL, veri responsabili della situazione, appare gravissimo e inaccettabile. La contestazione popolare, avvenuta in piazza XX Settembre, dimostra ancora una volta come la citta rifiuti le strumentalizzazioni politiche da parte di soggetti provocatori e profittatori quali il Pdl. Soggetti pronti a fagocitare e tramutare in jolly elettorale ogni avvenimento mediatico,
salvo ridursi, nella prassi, ad uno sparuto gruppetto di timorosi quadri di partito, evanescenti tra gli scudi ed i blindati della polizia, non appena gettano nel cuore pulsante della città, ossia la strada, l’immondizia politica che tutti i giorni ci propinano nei comizi e sui media.
La fiaccolata sulla sicurezza di iersera, sicurezza frutto di manganellate ed intolleranza, rappresenta solo il tentativo di volgere a proprio favore situazioni di disagio reale e difficoltà di vita, comuni a italiani e migranti, deviando l’attenzione della massa dalle cause profonde e reali. Dalla perdita di certezze materiali e riferimenti sociali capaci di contrastare la disgregazione sociale, l’isolamento e l’abbandono.
Noi riteniamo che un’altra politica ed un’altra socialità siano possibili; socialità fatta d’autogestione e condivisione, non di manganellate e prevaricazione.
Una politica di impegno reale nella società, non di puerili provocazioni in un quartiere blindato da polizia e carabinieri.

Assemblea Autoconvocata 8 Settembre

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NO PDL, NO SCIACALLI

Mercoledì 8 Settembre saremo in Piazza XX, come lo siamo sempre stati in molte altre occasioni,

per ribadire la nostra appartenenza e impegno nel NOSTRO quartiere.

Presidieremo la piazza dal pomeriggio, dal momento che non possiamo accettare l’operazione di sciacallaggio politico messa in atto dal partito di Berlusconi, che si ricorda dei quartieri popolari solo tramite operazioni di cronaca e al solo fine di racimolare quache voto.

Per questo facciamo appello a singoli compagni, associazioni ed organizzazioni politiche e sinceri democratici, a partecipare alla nostra iniziativa dalle ore 18.

Il programma prevede:

-Dalle ore 18:00 alle ore 19:30: “cronaca di un viaggio tra i campi profughi palestinesi in Libano” (organizzata dalle “Brigate di Solidarietà e per la Pace”);

-Dalle ore 19:30 in poi: aperitivo-buffet di quartiere e musica.

C.S.A. Godzilla.

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Mercoledì 8 Settembre 2010

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Riflessione sui fatti di via dei Mulini

Il grave episodio d’ordine pubblico avvenuto lo scorso mercoledì in via dei Mulini, una lite condominiale fra due famiglie di residenti finito con una rissa a bastonate con due feriti, pone all’ordine del giorno una profonda riflessione sull’accaduto e sulle cause scatenanti.

Oltre a dare la solidarietà alle persone ferite negli incidenti, nostro intento è riflettere sui fatti.

Nella speculazione mediatica e politica successiva all’episodio, molti accenti sono stati gettati sulla questione del razzismo (data l’origine rumena di una delle due famiglie), o sulla prevista richiesta di una maggiore sicurezza; rappresentata come intervento di forze dell’ordine, controlli e repressione nella zona. Non è nostra intenzione minimizzare l’ accaduto, che suona come campana d’ allarme per un quartiere dove c’ impegniamo da più di dieci anni in un’ attività politica costante e radicata, bensì il comprendere come e perché siamo arrivati a tanto.

La questione portante, a nostro avviso, non è quella del razzismo o della sicurezza militare di carabinieri e polizia, bensì quella di un quartiere e di una città segnate dalla crisi, economica e sociale. Crisi che disintegra il tessuto sociale, azzera le relazioni tra persone e vicini di casa, cancella abitudini e tradizioni, lasciando i livornesi, di nascita o migranti, alla mercé del più completo abbandono e sconforto.

La natura “privata” della lite è stata infatti strumentalizzata da quei soggetti politici e mediatici che fanno della xenofobia il loro pane quotidiano, da quelle istituzioni che abbandonano il centro cittadino dandolo in pasto alle macerie e alla desolazione. Non si tratta di razzismo, ma di come a difficoltà reali, ignorate dalle istituzioni rappresentative, si associ la strumentazione, e talvolta la provocazione fascista da parte di certe aree della destra istituzionale. Da parte di quella stessa gentaglia che abbandona i cittadini al loro destino, salvo esultare quando la situazione precipita, permettendo loro di raggirare ed ingannare la gente con promesse di sicurezza: fiaccolate, ronde o chissà cosa.

Facili scuse per mascherare i propri intenti elettorali.

La colpa dell’avvenuto ricade sulla disgregazione della società, sulla perdita del lavoro e della casa, sulla precarizzazione della vita; su tutti i fattori che istigano l’odio e la guerra tra poveri. La sicurezza reale che la gente chiede non è quella della polizia e della militarizzazione (basta vedere il goffo e volutamente tardivo intervento delle forze dell’ordine in occasione della rissa), ma quella dell’abitazione, del lavoro e della socialità. Non è la sicurezza dei manganelli a migliorare la vita della gente, ma la sicurezza di un futuro che le è criminosamente negato.

A tutto questo s’aggiunge il comportamento, spesso e volentieri vergognoso, dei media, locali e nazionali, sempre pronti a spettacolarizzare episodi di questo tipo, per creare una loro verità, distorta e distante dalla realtà. Organi mediatici che, pensando più alla tiratura che al bene della gente, fomentano più o meno consapevolmente odio ed incomprensione, poco curandosi della verità dei fatti.

Nostra intenzione non è dare una versione dei fatti, o ignorare l’avvenuto. Noi lavoreremo, come sempre fatto, per ritagliare spazi d’aggregazione, di condivisione e socialità fra le persone, in una città ed in un quartiere massacrati dalla politica dei padroni; dove una lite condominiale diventa facile pretesto per sviare l’attenzione della gente dai problemi reali, ma allo stesso modo in un quartiere dove è possibile per chiunque vivere liberamente, con le famiglie a passeggio in Piazza XX settembre (abbandonata dal comune, ma ancora difesa da molti abitanti) e i ragazzi a conversare e scherzare la sera, un quartiere dove la convivenza è di regola, e dove, pochi minuti prima della rissa, bambini livornesi di mezzo mondo: Livorno, Senegal come Romania, giocavano a pallone nel centro della piazza.

Come spazio sociale, il CSA Godzilla è da più di dieci anni presente nel quartiere e nelle strade, avendo la sua sede in via dei Mulini, contribuendo all’aggregazione ed alla socializzazione diretta dei livornesi, vecchi e nuovi, che vi abitano. Proponendo al suo interno iniziative artistiche e culturali, cineforum, concerti, cene e dibattiti; iniziative popolate e autogestite da giovani, studenti e lavoratori. Cose come le iniziative in piazza XX settembre, frequentate da giovani della città e abitanti del quartiere, come cene sociali, dibattiti (partecipatissimo quello contro i CIE) e concerti.

Per noi la risposta ai problemi della società nasce nell’autogestione e nella riappropriazione diretta, non nelle ronde, nelle fiaccolate o nella repressione della polizia. Nasce nella condivisione e nell’empatia popolare, nei rapporti interpersonali, non nell’omologazione delle menti e dell’odio. Per noi, aldilà di ogni differenza di origine e di difficoltà di vita, l’unica soluzione rimane la lotta popolare e auto organizzata, condivisa e sociale, contro quegli interessi e quei padroni di turno che, senza ritegno, per guadagno e tornaconto non esitano a gettarci, tutte e tutti, tra le fauci della miseria sociale, dell’isolamento e dell’abbandono.

C.S.A. Godzilla.

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Comunicato cena in piazza del 04.09.2010

Sabato 4 settembre si è svolta una partecipata iniziativa del Godzilla in piazza XX settembre. Una una cena sociale, momento di socializzazione e aggregazione, che ha visto la presenza di molti giovani ed abitanti del quartiere, ribadendo come la riappropriazione degli spazi e delle relazioni interpersonali sia il miglior antidoto contro la disgregazione sociale e l’abbandono. Antidoto molto migliore di quanto non siano telecamere, fiaccolate, ronde e polizia.
Il prossimo appuntamento del CSA Godzilla in piazza XX Settembre è mercoledì prossimo 8 settembre, con un’iniziativa che, dalle 18, si protrarrà fino alle 22. L’iniziativa, organizzata in collaborazione con le Brigate di Solidarietà (che porteranno l’esperienza ed il racconto della situazione in Libano), comprenderà musica e dibattiti, socialità ed un aperitivo popolare.

C.S.A. Godzilla.

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Vivere il quartiere, vivere le piazze!

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Comunicato fatti del 01.09.2010

Il centro sociale Godzilla intende intervenire sui fatti avvenuti in via dei Mulini il 1 settembre in quanto tirato in ballo da alcuni organi di stampa e alcune televisioni.

Il centro sociale Godzilla si ritiene del tutto estraneo ai fatti avvenuti lo scorso mercoledì. Come sempre è avvenuto, chi era presente in quel momento è sceso in strada a soccorrrere i feriti e a calmare gli animi, non certo a partecipare alla rissa o prendere le parti di qualcuno.

I fatti di mercoledì sono un campanello d’allarme per il quartiere dove ormai facciamo attività da quasi 10 anni e che sta cambiando nella propria composizione sociale. Pur ritenendo i fatti legati a una questione privata fra vicini di casa, ciò che è avvenuto dopo assume una rilevanza politica collettiva. Una parte del quartiere ha espresso un forte disagio per lo più legato alla sicurezza e l’ha portato in strada legandolo al fatto specifico di una rissa. Non riteniamo tuttavia che la situazione del quartiere sia descrivibile con ciò che è avvenuto mercoledì e nemmeno con la frase “Non si può più uscire di casa la sera”.

Sappiamo già che nei prossimi giorni ci sranno strumentalizzazioni politiche e mediatiche. Da parte nostra lavoreremo, come abbiamo sempre fatto, per portare socialità e per cercare di far vivere il quartiere come abbiamo già fatto in questi mesi riappropriandoci per varie iniziative della nuova Piazza XX settembre. Vivere le strade, le piazze e le iniziative del proprio quartiere è uno strumento efficace (più della polizia) per ricreare quella coesione sociale che sembra essersi ormai perso nelle paure reali, in quelle indotte da stampa e televisione e nella crisi che impoverisce sempre i di più i ceti più poveri (italiani e stranieri) della società.


Csa Godzilla

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