Vivere il quartiere, vivere le piazze!

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Comunicato fatti del 01.09.2010

Il centro sociale Godzilla intende intervenire sui fatti avvenuti in via dei Mulini il 1 settembre in quanto tirato in ballo da alcuni organi di stampa e alcune televisioni.

Il centro sociale Godzilla si ritiene del tutto estraneo ai fatti avvenuti lo scorso mercoledì. Come sempre è avvenuto, chi era presente in quel momento è sceso in strada a soccorrrere i feriti e a calmare gli animi, non certo a partecipare alla rissa o prendere le parti di qualcuno.

I fatti di mercoledì sono un campanello d’allarme per il quartiere dove ormai facciamo attività da quasi 10 anni e che sta cambiando nella propria composizione sociale. Pur ritenendo i fatti legati a una questione privata fra vicini di casa, ciò che è avvenuto dopo assume una rilevanza politica collettiva. Una parte del quartiere ha espresso un forte disagio per lo più legato alla sicurezza e l’ha portato in strada legandolo al fatto specifico di una rissa. Non riteniamo tuttavia che la situazione del quartiere sia descrivibile con ciò che è avvenuto mercoledì e nemmeno con la frase “Non si può più uscire di casa la sera”.

Sappiamo già che nei prossimi giorni ci sranno strumentalizzazioni politiche e mediatiche. Da parte nostra lavoreremo, come abbiamo sempre fatto, per portare socialità e per cercare di far vivere il quartiere come abbiamo già fatto in questi mesi riappropriandoci per varie iniziative della nuova Piazza XX settembre. Vivere le strade, le piazze e le iniziative del proprio quartiere è uno strumento efficace (più della polizia) per ricreare quella coesione sociale che sembra essersi ormai perso nelle paure reali, in quelle indotte da stampa e televisione e nella crisi che impoverisce sempre i di più i ceti più poveri (italiani e stranieri) della società.


Csa Godzilla

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Nessun uomo è illegale! NO C.I.E.

Il Governo e la giunta regionale intendono costruire entro il 2010 un centro di espulsione per immigrati anche in Toscana. In queste strutture si viene rinchiusi per la sola colpa di non avere i documenti in regola. In attesa di essere deportati nel paese di provenienza si vive in condizioni disumane, sorvegliati da militari, costretti a subire abusi e violenze. Nella nostra città, negli ultimi mesi, si sono svolte numerose iniziative contro la costruzione di un Centro di Identificazione ed Espulsione in toscana; presidi e volantinaggi portati avanti da varie realtà del territorio sono stati preludio alla nascita di un’assemblea cittadina contro i centri d’espulsione. Assemblea nata per lottare, anche in collaborazione con altre realtà toscane, contro la segregazione dei migranti in questi nuovi “lager della sicurezza”, per ribadire il nostro NO a simili strutture, in Toscana ed ovunque. Noi riteniamo che la mobilitazione e la sensibilizzazione su questa tematica passino tramite l’informazione e l’azione diretta, anche simbolica.

Con l’azione di oggi, condanniamo la politica razzista con cui le istituzioni calpestano i più elementari diritti dell’uomo, nel silenzio più totale delle testate giornalistiche maggiori e dei media nazionali. Continueremo a mobilitarci per impedire la costruzione del lager toscano e per la chiusura di quelli già esistenti.

Assemblea contro i centri di espulsione.

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Fortezza Chiusa: Nè soddisfatti, nè rimborsati!

Striscione Fortezza

Da un articolo apparso ieri su “La Nazione” abbiamo appreso come i lavori per la riqualificazione della “Fortezza Nuova” siano stati nuovamente rinviati a data da destinarsi, causa la paventata difficoltà
nel reperire appositi fondi comunali. L’assessore Nibbiai ha esplicitamente detto che di “Fortezza Nuova”  se ne parlerà dopo il 2011, cosa che appare assurda e vergognosa, dato il fatto che la fortezza (nonostante le numerose, ripetitive e stucchevoli promesse del Comune) è ormai chiusa o semi-chiusa da anni, nel totale disinteresse e abbandono da parte  di istituzioni e organi mediatici.
Il rinvio a data da destinarsi degli interventi di riqualificazione lascia intendere quale sia il reale disegno delle istituzioni cittadine.  Evidentemente, nei piani del Comune, i lavori per rendere nuovamente pubblico quell’enorme patrimonio cittadino, storico e sociale, rappresentato dalla Fortezza, vengono dopo altre esigenze di bilancio, di “spartizione della torta”; che siano il progetto per lo “Scoglio della Regina” o il nuovo ospedale.
Il CSA Godzilla, assieme a molte altre realtà autorganizzate cittadine, da anni porta avanti una campagna per la risocializzazione della Fortezza, ossia perchè questo patrimonio cittadino sia restituito alla città, sia reso nuovamente pubblico e di libero accesso. Occupazioni ed iniziative politiche vi si sono succedute negli anni, cosi come interventi atti a monitorare e a sollecitare l’intervento delle istituzioni; con lo scopo  e l’obbiettivo di riaprire questo spazio che è di tutti e che di tutti deve rimanere, difendendolo dall’abbandono a cui il Comune l’ha condannato, e proteggendolo da una possibile privatizzazione, che vedrebbe le istituzioni cedere un monumento cittadino a qualche “trafficante” o imprenditore di turno.
Quello che chiediamo è che la Fortezza sia restituita alla città, che sia pubblica e di libero accesso. Pretendiamo che il Comune, oltre alle solite inutili promesse, avvii un programma di lavori per permettere la riapertura a breve termine di questo spazio, senza abbandonarlo al degrado; programma finalizzato a restituire la Fortezza alla città, e non impacchettarla a beneficio di qualche speculatore.  Noi continueremo a sorvegliare l’operato delle istituzioni cittadine, assieme a tutte le realtà autorganizzte del territorio (in particolare le aderenti al Comitato Fortezza Dal Basso), per impedire la cessione privata di un bene come la fortezza; e per spingere affinchè sia al più presto riaperta.

Dato che i soldi comunali sono soldi NOSTRI (è bene ricordarlo) se la situazione della fortezza è ancora quella voluta dal Comune, ossia di totale abbandono, come recita lo striscione esposto la scorsa notte: non siamo nè soddisfatti nè rimborsati!

Collettivo C.S.A. Godzilla

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Ora e sempre Resistenza!

Nella sessantaseiesima ricorrenza della Liberazione di Livorno (avvenuta il 19 luglio del 1944, con la cacciata delle forze nazi-fasciste dalla città) il CSA Godzilla ricorda le gesta dei partigiani del 10° distaccamento della III Brigata Garibaldi “Oberdan Chiesa”.  In mezzo alla generale disattenzione dei media e delle istituzioni (salvo le solite iniziative “di rito”), ed in un clima politico nazionale tendente sempre più ad una ri-legittimazione della barbarie fascista, come collettivo del CSA Godzilla riteniamo fondamentale ricordare e rivendicare i valori dell’Antifascismo e della Resistenza Partigiana. Con un’azione simbolica, svoltasi la notte scorsa, abbiamo voluto ricordare come solo la lotta attiva e la militanza antifascista possano combattere il riproporsi di quelle stesse ideologie fasciste, combattute settant’anni fa dai partigiani, che vengono oggi “riciclate” da gruppi e partiti neo-fascisti quali Casa Pound, Forza Nuova e Fiamma Tricolore.  Esponendo uno striscione e una bandiera tricolore con falce e martello (uno dei simboli delle formazioni partigiane) alla scalinata del Comune, abbiamo voluto ribadire ai media ed alle istituzioni come la Resistenza sia un passato da non dimenticare; e come la lotta Antifascista non sia solo una gloriosa pagina di storia.

ONORE AI PARTIGIANI!
ORA E SEMPRE RESISTENZA!

C.S.A. Godzilla

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sabato 17 luglio serata in piazza xx

 
 

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sabato 12 giugno

 
 

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Cena in piazza xx settembre

Circa un centinaio di persone hanno partecipato la sera del 1 giugno alla cena organizzata dal Collettivo Csa Godzilla in piazza XX settembre. Questa iniziativa è la prima di una serie di eventi che coinvolgeranno il quartiere in piazza xx perchè a prescindere dagli interventi di riqualificazione o meno dell’amministrazione le piazze devono essere dei cittadini e del quartiere che devono farle vivere ogni giorno.

Ricordiamo che secondo i famosi Piuss, l’amministrazione comunale avrebbe destinato 1 milione di euro per restituire alla città la piazza così come fu progettata dal Poccianti: doppio filare di platani, nuovi arredi urbani e superficie pedonale ampliata fino alla chiesa di San Benedetto. Conoscendo i tempi dell’amministrazione, crediamo che queste iniziative non possono che rivitalizzare una piazza che al momento appare priva di attrattive e poco frequentata.

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..siamo tutti clandestini, in piazza contro il PDL!

Ieri (29/05) il PDL era presente in Piazza Grande a Livorno per raccogliere firme contro la legge regionale che garantisce mensa e dormitori per i “Clandestini”.

Una trentina di persone hanno dato vita ad una contestazione spontanea, organizzandosi il giorno stesso, per volantinare e garantire in piazza una presenza antirazzista e antifascista.

Segue il testo del volantino diffuso:

SIAMO TUTTI
CLANDESTINI E CLANDESTINE!

-Se c’è chi vuole un
C.I.E.-LAGER anche in Toscana

-Se c’è chi se la prende con gli immigrati con il pretesto della crisi

-Se c’è chi si costruisce la carriera politica alimentando la paranoia contro ogni diversità

-Se c’è chi ancora crede alla propaganda di regima sulla “sicurezza”

-Se c’è chi vorrebbe negare il diritto umano ad una mensa ed a un dormitorio ai “clandestini”

SI SAPPIA CHE IL RAZZISMO, IL FASCISMO E LA DISCRIMINAZIONE COMUNQUE MASCHERATA, TROVERANNO ANCHE A LIVORNO UN’OPPOSIZIONE SOCIALE FONDATA SULLA SOLIDARIETA’ TRA SFRUTTATI OLTRE TUTTE LE FRONTIERE DI STATO E DEL PREGIUDIZIO.

LIVORNO ANTIRAZZISTA/ANTIFASCISTA

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Martedì 1 Giugno

 
MENU’ DELLA SERATA:
      
-crostini vari, pane e pomodoro, affettati misti
      
-pappa al pomodoro
       -zuppa vegetariana
      
-cous cous vegetariano o non
      
-arrosto
       -frittate e torte salate
      
-dolce
da bere acqua e vino
 
PREZZO 10 EURO
 

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