Archivio Ottobre 2010

2001 > 2010 – 9 anni di lotte!

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Ora Basta, Su la testa!

Nel pomeriggio di ieri, un corteo di più di 2000 tra lavoratori, studenti, precari, famiglie e semplici cittadini, è pacificamente sfilato per le vie del centro.
La manifestazione, organizzata da decine di sigle comprendenti Collettivi e Centri Sociali, Sindacati di Base, Partiti e Associazioni, aveva l’obbiettivo di ribadire, nel giorno della vergognosa celebrazione della sconfitta Nazi-Fascista di El Alamein, la nostra critica alla politica economica del governo. In un momento di crisi economica e sociale gravissima, provocata dalla criminale politica dei padroni e pagata col sangue e la miseria da parte di un proletariato precarizzato massacrato da disoccupazione, licenziamenti, morti sul lavoro e cassaintegrazioni, il governo reputa giusto e necessario spendere 29 MILIARDI DI EURO per l’acquisto di armi di distruzione (caccia-bombardieri e elicotteri d’attacco), alla faccia delle cosiddette missioni di pace e dei falsi miti del militare italiano (con missili e carriarmati) “amico della popolazione”…
Il corteo, che via via si è ingrossato con l’aggiungersi di decine e centinaia di passanti, ha avuto come prima tappa l’affissione di uno striscione sulla ex-caserma “La Bagna” in via Grande. Striscione richiedente la riconversione (in una città salassata dal dramma-sfratti) delle caserme abbandonate in case popolari, come promesso e ovviamente mai fatto dal Comune.
Seconda tappa è stata l’affissione di uno striscione contro la repressione sul terrazzo del Comune, teatro giovedì sera di una vergognosa e gravissima scena (quando decine d’agenti antisommossa e agenti in boghese, hanno impedito con la forza ad un corteo studentesco d’affiggere uno striscione al termine di un corteo blindato dalle forze dell’ordine ma svoltosi senza alcun incidente).
Successivamente, il corteo ha proseguito il suo percorso nel centro cittadino, riscuotendo applausi e adesioni dalle centinaia di livornesi presenti.
Al termine del corteo (scioltosi regolarmente in piazza Attias), vi sono state poi decine di interventi da parte delle varie realtà partecipanti, interventi di lotta sul lavoro e nel sociale, interventi di denuncia nei riguardi della repressione politica e mediatica.
In questo clima di repressione e terrorismo politico, di sfruttamento e precarietà, quella di ieri è stata la riprova, in un momento d’estrema difficoltà, che la città di Livorno ha rialzato fieramente la testa!


QUESTO E’ SOLO L’INIZIO!!! IN OGNI SCUOLA, FABBRICA E QUARTIERE!!!


C.S.A. Godzilla.

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Solidarietà agli studenti condannati

Il CSA Godzilla esprime la massima solidarietà agli studenti condannati in merito al corteo notturno del 6 novembre 2009, denunciando al contempo l’inaccettabile repressione, da parte delle “forze dell’ordine”, nei confronti dell’autorganizzazione politica studentesca.
Gli studenti livornesi, oramai da anni, portano avanti una campagna politica organizzata e radicata contro i provvedimenti volti a distruggere la scuola e l’università pubblica. La feroce repressione che ha investito la protesta studentesca, ribadisce ancora una volta come istituzioni e forze dell’ordine non esitino a colpire duramente chi si mobilita e lotta per una società diversa, libera e autogestita.
Evidentemente, nell’Italia delle spese militari e delle morti sul lavoro, delle scuole fatiscenti e dei contratti a termine, non vi è posto per chi lotta e per chi dice no ad un futuro di miseria e sfruttamento. Evidentemente non c’è, nei disegni di chi comanda, posto per l’opposizione popolare e spontanea, per chi alza la testa e si fa carico di problemi politici e sociali collettivi.
L’unico obbiettivo, nei progetti dei grandi poteri economico-mediatici, è la società piatta e asservita al grande motto del capitalismo avanzato: produci, consuma e muori…
Noi non ci faremo intimorire da questo, noi non rinuncieremo mai alla lotta.
Rinnoviamo l’invito al corteo cittadino del 23 ottobre, contro la crisi e la politica dei padroni, contro le spese militari e la repressione terroristica di DIGOS e celere.
Scenderemo nelle strade e nelle piazze, nelle fabbriche e nelle scuole! Non ci fermeremo mai, non ci faremo intimorire da nulla!

C.S.A. Godzilla

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Comunicato di solidarietà agli studenti

Il CSA Godzilla comunica la sua solidarietà e vicinanza agli studenti ed ai lavoratori della scuola mobilitatisi per la salvaguardia della scuola e dell’istruzione pubblica.
La protesta studentesca, protrattasi oramai da anni, rappresenta uno dei più genuini e significativi esempi di consapevolezza politica e di lotta autorganizzata. Essa rappresenta un’opposizione popolare (senza intromissioni e strumentalizzazioni di partiti, sindacati e sciacalli vari), alla politica economica del governo; politica che contempla il soccorso criminoso ad aziende e imprenditoria, tagliando a pezzi lo stato sociale (scuola, sanità, pensioni, assistenza ecc. ecc.), lasciando milioni di studenti, precari, disoccupati o cassaintegrati nella totale incertezza e miseria del proprio avvenire. Politica governativa che prevede ingenti sprechi e mostruose spese militari; paventando come normale spendere 130 milioni di euro per acquistare un arma terroristica di distruzione (come un nuovo super-cacciabombardiere) e definendo “uno spreco” l’investimento in settori quali scuola ed università.

Venerdì 8 ottobre, un corteo di più di 3000 tra studenti medi, universitari e lavoratori della scuola, organizzato dal Coordinamento Studentesco Livornese, è sfilato pacificamente nelle vie della città. Nonostante il massiccio, provocatorio e gratuito spiegamento di forze dell’ordine (poliziotti in antisommossa, con scudi e manganelli, intenti ad offendere e provocare ragazzi di 15-16 anni…), e il comportamento ridicolo di molti media (pronti a dare il massimo risalto ad un episodio spiacevole ma esterno alla protesta, quale la rissa tra alcuni ragazzi per motivi personali e decisamente futili), la protesta studentesca è riuscita, ancora una volta, a far sentire la sua voce e ad esprimere con forza i suoi contenuti.

Le rivendicazioni studentesche si collocano nel contesto di un paese divorato dalle scelte e dagli interessi di un governo, e dei relativi gruppi di interesse economico-mediatici, sempre pronto a far pagare a tutti noi, studenti e lavoratori, il peso di una crisi generata e inflazionata dalla stessa politica dei padroni. Crisi di natura oltremodo classista, gettata sulle spalle di un proletariato costretto a sopravvivere tra precarietà e disoccupazione, cassaintegrazioni e licenziamenti, costretto a insegnare in scuole fatiscenti e in classi di 30 alunni, costretto a lavorare senza norme di sicurezza e garanzie d’alcun genere, costretto poi, giorno dopo giorno, ad assistere all’infinita tragedia delle morti sul lavoro.
La lotta autorganizzata, dal basso, rappresenta l’unica maniera, l’unica via d’espressione popolare, capace di cambiare lo stato delle cose.
Nonostante la politica criminale dei padroni, nonostante il terrorismo legalizzato rappresentato dalla propaganda di regime e da quel braccio armato del potere ironicamente chiamato “forze dell’ordine”; nonostante tutto questo la lotta di studenti, operai e lavoratori in genere prosegue e aumenta la sua forza e compattezza.
Aldilà delle minacce e delle intimidazioni terroristiche, aldilà dello squallido teatrino parlamentare, la lotta autorganizzata dev’esser combattuta ogni giorno, quartiere per quartiere, fabbrica per fabbrica, scuola per scuola.

ALZIAMO LA TESTA!


C.S.A. Godzilla.

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